Spaghettone con crema di ceci e provola affumicata
Dosi per: 10
800 gr spaghettoni quadrati
500 gr ceci (precotti)
10 gr aglio
80 gr olio evo
200 gr provola affumicata (tagliata a chiffonade)
80 gr pomodorini
5 gr tre pepe (macinato fresco)
Esecuzione:
nella padella rosolare l’aglio in camicia.
Eliminare l’aglio ed aggiungere i pomodorini tagliati a metà più i ceci.
Lasciare cuocere con un bicchiere di acqua per 10 min.
Versare in un bicchiere da mix una buona parte di ceci, salare e mixsare con un pò di acqua di cottura.
Setacciare la crema di ceci e versare nella padella con gli altri ceci interi.
Quando la pasta è cotta spadellare con la crema di ceci.
Mantecare bene e solo alla fine inserire la provola affumicata con acqua di cottura.
Impiattare lo spaghettone e completare con una bella macinata di pepe misto.
Vino:
Cantina Piero Mancini: Burberino Frizzante, Vino Frizzanre Rosso
Gustosissimo vino frizzante rosso, ottenuto per spremitura leggera da uve rosse.
Note:
La Sardegna è la sesta produttrice di legumi in Italia, la maggiore produttrice è di gran lunga la Sicilia che ne coltiva oltre un terzo della superficie totale. Le fave sono i legumi che si coltivano di più, circa il 60 per cento, seguite dai ceci, 20 per cento. Altri legumi presenti nelle coltivazioni sarde sono piselli, fagioli, cicerchie e lenticchie.
I ceci grazie al loro alto potere nutritivo sono stati fra i primi alimenti consumati dall’uomo, ed anche oggi rappresentano per importanza la terza leguminosa da granella, dopo soia e fagiolo. Pianta originaria dell’Oriente, sembra conosciuta già Ottomila anni fa, si diffuse prima in Egitto come cibo povero degli schiavi, e poi nel bacino del Mediterraneo. Orazio segnala che nel pensiero dei Romani una preparazione gastronomica molto apprezzata era quella dei ceci fritti nell’olio d’oliva. Il nome scientifico “cicer arietinum” deriverebbe dalla parola “aries” (ariete) che sta ad indicare la forma del seme.



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