Mini pancake con il cuore fondente
dosi per 10
240 gr uova (4 uova)
200 gr farina debole 00
100 gr latte o acqua
70 gr zucchero
30 gr miele
25 gr olio vegetale
3 gr sale
8 gr backing
2 gr vaniglia
10 n° pepite di cioccolato fondente (cioccolato gocce)
Esecuzione:
montare i bianchi a neve.
Montare i rossi con lo zucchero e miele.
Aggiungere nei rossi tutte le polveri e gli aromi, mescolare e incorporare il latte.
Aggiugere i bianchi senza far smontare l’impasto.
Lasciare riposare qualche minuto, versare l’impasto su una padella antiaderente con fuoco dolce.
Mettere al centro dell’impasto le pepite do cioccolato coprendole con la pasta per i pancake e potrire con un coperchio per qualche minuto.
Rigirare i pancake ed ultimate la cottura.
Didascalia:
per un’aggiunta di lievito la ricetta non è Europea, anche se il nome richiama le sue origini anglosassone. La ricetta del pancake ha fatto un lungo viaggio, attraversando continenti e secoli interi per approdare alle nostre tavole, direttamente dagli Stati Uniti, ma le deliziose frittelle farcite con sciroppo d’acero, marmellata, miele o frutta secca non sono state preparate lì per la prima volta. Nel 500 a.C., Cratino e Magnete, due commediografi colleghi del bel più celebre Aristofane, menzionano un dolce a base di acqua, olio d’oliva e farina, cotto e tondo, servito con il miele proprio a colazione. I greci lo chiamavano teganites o tagenites, facendo riferimento al tipo di tegame nel quale venivano preparate, si tratta dell’antenato del pancakes, sebbene senza lievito. Infatti, è documentato che i patrizi amassero le Alica Dolcia, una versione arricchita con le spezie delle teganites greche. Bisogna attendere molti anni perché nella ricetta venga introdotto un agente lievitante, ma ciò non ha impedito ai pancakes di diffondersi in tutta Europa e in Russia in una forma molto simile alle crepes. A partire dal Medioevo ogni paese preparava la sua variante, alcune delle quali sono sopravvissute fino ad oggi come la Kaiserschmarrn tedesca che viene tagliata a pezzettini e servita con frutta secca e zucchero a velo. Sempre nello stesso periodo, anche le isole britanniche coniarono le frittelle con il nome “pancake”. Infatti ne abbiamo traccia, per la prima volta, in un documento ufficiale del Quattrocento, nonostante il nome sia un’eredità inglese, il merito di aver affinato la preparazione del dolce sino a farla assomigliare ai pancakes che mangiamo oggi è tutta olandese, dolce tipico pannekoek e il poffertjes. Siccome in tutta l’Europa nella ricetta nessuno non aveva aggiunto il lievito che le desse alla focaccina un aspetto soffice dobbiamo dire che l’innovazione è STATUNITENSE.









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