Maialetto alla sarda “maialetto allo spiedo” Porceddu
Dosi per: 10
1 n° maialetto kg 7,5 pulito ed eviscerato
legna
Esecuzione:
La cottura tradizionale sarda è in verticale o anche in orizzontale a seconda della zona di appartenenza della Sardegna.
Una volta posto lo spiedo e messo a contatto con il calore non troppo forte il maiale inizia a perdere i liquidi, a quel punto si gira dall’altro lato.
La maggior parte della cottura avviene dalla parte delle costole.
Nell’ultima mezz’ora di cottura la cotenna cambia colore e diventa croccante.
La cottura varia sempre dalle 4 alle 6 ore “tutto dipende dal calore della brace”.
Una volta pronto adagiare su un foglie di mirto e servire a tavola.
Vino:
Cantina Piero Mancini: Falcale
Note:
Per preparare il porceddu non si può prendere un maiale qualsiasi, serve un maialino da latte con un’età compresa tra 40 e 60 giorni deve avere un peso compreso tra 6 e 10 chilogrammi, anche se il peso ideale dovrebbe essere tra 7-7,5 kg.
Il maialino sardo “porceddu” è una prelibatezza tipica della Sardegna, un piatto storico ed una colonna portante della tradizione culinaria dell’isola. Il nome cambia a seconda della provincia nella quale vi trovate c’è chi lo chiama proxeddu, chi porcheddu o porcetto e chi proceddu ma anche proccheddu, poleddu e pulceddu quello che non cambia è il modo in cui si prepara se si vuole rimanere fedeli alla tradizione.


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