Dosi per: 10
800 gr farina 00
4 uova
60 gr zucchero
30 gr lievito baking
100 gr burro morbido
100/140 gr latte intero
6 gr sale
10 gr zeste di arancio
4 gr vanillina
400 gr zucchero semolato per insemolare
1 l olio di semi per friggere
Esecuzione:
nella planetaria con la paletta a foglia, incorporare tutti gli con 80 gr di latte.
Quando l’impasto è ben compatto incorporare il restante latte.
L’impasto deve risultare morbido e consistente come l’impasto degli gnocchi di patate.
Lasciare riposare 5min.
Formare dei cilindri.
Foggiare e dare una forma arrotondata.
Friggere in olio non troppo basso e non troppo alto, tra i 150°C/160°C.
Insemolare con zucchero le castagnole e servire.
Note:
Le castagnole, il cui termine è dovuto alla forma delle castagne, sono dolci carnevaleschi provenienti soprattutto dal Veneto, dall’Emilia Romagna e dal Lazio; ma si rileva una forte presenza anche in alcune località meridionali, in particolare in Campania. Questo sfizio, per lo più fritto e zuccherato, ha origini antiche, ma non antichissime, secondo le fonti pervenuteci; infatti, oltre ai più moderni ricettari ottocenteschi, sono presenti ben quattro ricette diverse, che portano il nome di Castagnole (di cui una con cottura al forno), già in un manoscritto di fine ‘700, trovato da Italo Arieti negli Archivi di Stato della città di Viterbo. Ma si suppone che, di castagnole, si parlasse già nel 1692, attraverso le ricette del Latini, cuoco, tra gli altri, della casa reale dei D’Angiò, e nel 1684, con il Nascia, cuoco della Casa dei Farnese: entrambi scrissero di struffoli (termine che, col senno di poi, è oggi usato spesso come sinonimo di castagnole) alla romana, la cui descrizione corrisponde perfettamente a quella della delizia in questione.



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