person holding stainless steel spoon

LA MIA CUCINA

Cake all’arancia

Dosi per: 10

4 n° uova
200 gr zucchero
200 gr farina 00
20 gr amido
20 gr miele
80 gr succo d’arancia
3 gr sale
20 gr zeste d’arancia
135 gr olio di girasole o olio valsoia
2 gr vaniglia
10 gr baking (lievito per dolci)

40 gr zucchero a velo per spolverare la torta

Esecuzione:

utilizzare uno stampo da ciambella che abbia un diametro da 11cm.
Montare gli albumi.
Montare i rossi con lo zucchero.
Versare nella montata dei rossi l’olio, gli aromi e il succo.
Mescolare 2 secondi.
Aggiungere gli amidi e farina con il lievito nella montata dei rossi.
Mescolare bene, la pasta deve risultare liscia.
Incorporare i bianchi senza fare smontare il tutto.
Versare in uno stampo imburrato.
Infornare a 170°C per circa 40/45 min.
Servire con zucchero a velo.

Note:

Credenza è il mobile in cui vengono conservate le stoviglie di casa abbastanza pregiate. Questo mobile, nasce nel 1600 in Emilia Romagna, in origine era basso e lungo, era collocato nella stanza dei banchetti delle case nobili ed era utilizzato come base di appoggio per le pietanze. Prima dell’inizio di ogni banchetto, il “Mastro Credenziere”, il servitore più fidato della famiglia, entrava nella stanza a “fare credenza”, cioè ad assaggiare le varie pietanze prima di servirle.
Le torte da credenza sono dolci soffici morbidi senza aggiunta di crema o panna, detto anche dolce delle nonne. La definizione “da credenza” deriva proprio da questo mobile, i dolci venivano conservati a temperatura ambiente al suo interno, in credenza, per diversi giorni, senza che i dolci andassero incontro a un deperimento.
In epoca greco-romana il primo alimento fu il pane, non è possibile parlare di arte dolciaria, le pietanze dolci si limitavano ad essere rappresentate da frutta matura, semi dolci (noci, nocciole, ecc..) o pani dolcificati con frutta e miele. Per molto tempo, sono stati proprio questi pani a rappresentare la componente dolce di un pasto, mentre, durante l’alto Medioevo, la produzione di pani dolci si intensifica, questi venivano aromatizzati con spezie, aromi vari, uva, miele, noci, essenze e distillati, in questo il periodo nascono Panpepato, Buccellato, Pandiramerino, preparazioni aromatiche destinate ad essere trasportate o inviate ai nobili. Durante il Basso Medioevo, e grazie alle Repubbliche marinare e l’apertura ai mercati arabi e orientali, viene favorito l’ingresso di spezie e di zucchero di canna, che fu utilizzato come dolcificante al posto del miele, ma, l’introduzione di questi nuovi ingredienti molto costosi, non fece sviluppare la produzione dolciaria, ma si limita principalmente a pani dolci e speziati destinati ad essere inviati come dono. Solo con il Rinascimento possiamo parlare di dolci soffici, con l’utilizzo di uova, farina e zucchero, ma che non avevano una durata così lunga come i pani. Con la scoperta dell’Americhe il cacao e zucchero di barbabietola prendono il sopravvento, grazie anche al costo inferiore rispetto a quello di canna. Domenico Pallavicini, ambasciatore della Repubblica, rientrò, dopo i suoi viaggi in Spagna, portandosi tutto il suo personale, maggiordomi e cuochi, tra i cuochi vi era Jean Baptiste Deraun, pasticciere francese cui, in occasione di un ricevimento, gli fu commissionato di preparare un dolce diverso dal solito. Fu così che, partendo dal biscotto savoiardo, nacque la Pasta genovese, denominata in seguito, erroneamente, Pan di Spagna, l’età risale nel 1750 circa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca tra le mie ricette

Popular Posts

  • Pani Arrubiu

    Pani Arrubiu/Pane Arrubiu dose per: 10 1 kg semola rimacinata 300 gr biga (250 gr lievito madre) 660 gr acqua 400 gr uva sultanina 2 gr zafferano 130 gr pasta di arance candite (zeste di arance a fettine e grattugiate n°3) 10 gr malto 22 gr sale 12 gr zucchero (a piacere) Esecuzione: sciogliere lo…

  • Scrocchiola alla Facussa gluten-free

    Scrocchiola alla Facussa gluten-free dosi per: 10 800 gr mix pane senza glutine 400 gr lievitino (200 gr mix pane senza glutine + 200 gr acqua + 10 gr lievito di birra) 800/900 gr acqua 300 gr facussa (ortaggio tipo zucchina con sapore tra melone ecetriolo) 50 gr formaggio pecorino 80 gr olio evo 20…

  • Scrocchiola alla Facussa

    Scrocchiola alla Facussa dosi per: 10 800 gr farina w290 400 gr lievitino (200 gr farina w290 + 200 gr acqua + 10 gr lievito di birra) 500/550 gr acqua 300 gr facussa (ortaggio tipo zucchina con sapore tra melone ecetriolo) 50 gr formaggio pecorino 80 gr olio evo 20 gr sale 5 gr miele…

Categories

Tags