Brodo Vegetale (brodo di verdure)
dosi per 10
300 gr sedano
300 gr carote
300 gr cipolla
300 gr pomodoro (concentrato)
300 gr patata
3 gr pepe
300 gr zucchina
1 l acqua fredda
500 gr ghiaccio
50 ml olio evo
(verza, finocchio, porro, fungo secco, verdure non forti e non troppo predominanti)
Esecuzione:
pulire e tagliare tutte le verdure a pezzi grossi.
Versare in una pentola le verdure con olio (cipolle leggermente piastrate in precedenza), tostare per qualche minuto, versare acqua e ghiaccio a coprire.
Portare a sobbollore per un oretta buona, di tanto in tanto schiumare.
Filtrare il tutto.
Variante in forno tostatura: versare in forno il tutto con una teglia a 200°C per 15min. poi versa tutto in pentola con acqua fredda e ghiaccio, porta a sobollore per circa un oretta buona.
Didascalia:
un buon brodo vegetale è costituito da sedano, carota e cipolla, ai quali possono essere aggiunti all’occorrenza altri ortaggi: patate, pomodori, zucchine o zucca a seconda della stagionalità. Il passaggio della tostatura delle verdure prima di aggiungere l’acqua si usa tradizionalmente sia a casa sia nei ristoranti, questo passaggio permette di favorire l’insaporimento del brodo vegetale.
Le Origini
I primi brodi risalgono al periodo della preistoria, quando l’uomo cominciò a scaldare l’acqua con il fuoco e a plasmare contenitori in argilla. Gli utensili rinvenuti costituiscono la testimonianza che tremila anni fa, il concetto di brodo come alimento era identico a quello che conosciamo oggi. Durante l’epoca romana, il letterato Marco Terenzio Varrone menziona la tecnica di cottura nei liquidi come una delle più raffinate del suo tempo. In epoche successive, nel Medioevo, si narrano numerose storie riguardo all’usanza delle famiglie contadine di appendere un calderone vicino al camino, aggiungendovi quotidianamente cibo, scarti di carne e verdure a disposizione. Proprio in questo periodo medievale, al brodo iniziarono ad essere integrate erbe, spezie e addirittura petali di fiori e uva.
In Francia, il fond blanc, un brodo ridotto con soffritto, erbe aromatiche e una selezione di carne, serve da base per molte salse, zuppe e vellutate. In Russia, invece, si trova il borscht, una zuppa a base di barbabietole con alla base un ricco brodo ricco di carne.
In Messico, il caldo de res è una zuppa di carne bovina ricca e spesso servita con riso, verdure, avocado e lime. Tra le popolazioni indigene delle Americhe, invece, era la zuppa di mais il piatto più comune preparato con mais, erbe aromatiche e carne.
In Giappone, troviamo il dashi, un brodo a base di alghe kombu e katsuobushi (tosso essiccato), colonna portante della cucina giapponese. È utilizzato come base per zuppe, salse e altri piatti tradizionali. Il ramen, invece, è noto per i suoi sapori ricchi e complessi e spesso preparato con una base di carne di maiale, pollo o manzo, alghe, cipollotto e pasta di miso.
In Italia grazie alle numerose varietà di verdure il brodo è molto arricchito e varia in base alla stagionalità, quello di cappone, famosissimo durante le feste natalizie e perfetto da abbinare tortellini e cappelletti.




Lascia un commento