Dosi per: 10
5 n° pere abate
400 gr crema alla strega
5 n° zeppole vuote (tipo bignè)
40 gr petali di mandorle
50 gr zucchero vanigliato
Salsa vin brûlé:
1 l vino rosso cannonau
120 gr zucchero
50 gr miele eucalipto di sardegna
5 gr zesta di limone intera (2 scorze non trattate)
5 gr zesta d’arancia intera (2 scorze non trattate)
5 gr stecca cannella (2 n° stecche)
5 gr chiodi di garofano
5 gr anice stellato
3 gr noce moscata
10 gr amido
Esecuzione:
Lavare e pelare le pere poco prima del picciolo.
Tagliare le pere a metà ed eliminare i semi interni.
Preparare il vin brûlé:
Versare tutti gli ingredienti del vin brûlé in una casseruola tranne l’amido.
Portare a 75°C ed immergere tutte le pere, lasciare cuocere almeno 30 min. dall’ebollizione.
Togliere le pere dal liquido.
Continuare la cottura del liquido per altri 10/15 min. a fiamma moderata.
Nel liquido aggiungere l’amido diluito con un pò di acqua.
Portare il tutto a riduzione per creare la sala.
Assemblaggio:
Incidere le pere con uno spelucchino, procedura per creare un ventaglio.
Nel piatto di portata versare la salsa, adagiare le pere su un bigne tagliato a metà e formare uno spuntone di crema laterale.
Aggiungere i petali di mandorle e servire con una spolverata di zucchero vanigliato.
Note:
Il vin brulè, è una bevanda che nasce nell’Antica Roma, ed era composta da vino, miele e zafferano. Nel Medioevo, veniva preparata un composto simile chiamato l’ippocrasso, sempre a base di vino e spezie. Questa preparazione è tipica delle zone montane italiane e dell’Europa centrale, dove da sempre è consuetudine consumarla nella stagione invernale. Esistono alcune versioni di questa ricetta, c’è chi usa il cardamomo oppure lo zenzero e chi aggiunge anche dei pezzetti di mela per insaporire il vino.



Lascia un commento