Dosi per 10
280 gr ceci precotti (sardi)
140 g zucchero semolato
30 gr cacao amaro
240 gr uova (4 medie)
3 gr sale
60 ml olio vegetale
6 gr scorza di arancio
2 gr vaniglia
100 gr cioccolato fondente
8 gr baking
20 gr zucchero a velo (per decorazione)
n.b: può essere fatta anche con fagioli cannellini CAKE CIOCCOFAGIOLI
n.b: può essere servita anche a CELIACI, con attenzione alla contaminazione del cacao e baking
Esecuzione:
Metodo con il bimby:
Sciogliere il cioccolato fondente con olio in microonde.
Versare nel contenitore del bimby lo zucchero e tutti gli aromi (arancio e vaniglia), frullare a velocità massima per 20sec. cambiando il senso di marcia (velocità Turbo).
Aggiungere i ceci e frullare a velocità media per 4 min. e per 3min a velocità alta, cambiando il senso di marcia.
Aggiungere il cioccolato fondente e mescolare a velocità bassa.
Incorporare le uova intere uno per volta e completare con cacao, sale e baking.
Versare l’impasto in una tortiera da 22cm foderata con carta da forno ed infornare a 175°C per 30/35min.
Sfornare, lasciare intiepidire e servire con zucchero a velo.
Metodo classico:
sciogliere il cioccolato con l’olio in microonde.
Versare i ceci in un bicchiere da mix e frullate creando una crema.
Montare gli albumi.
Nella bastardella versare i ceci ed incorporare lo zucchero con il cioccolato sciolto.
Con laiuto delle fruste incorporare i rossi uno per volta.
Con una marisa incorporare gli aromi, il cacao, lievito (baking) e gli aromi.
Completare con i bianchi montati ed infornare a 175°C per 30/35min. in una tortiera da 22cm foderata con carta da forno.
Sfornare, lasciare intiepidire e servire con zucchero a velo.
Vino:
Cantina Paulis: Aìlis nasco di Cagliari
Note:
La Sardegna vanta un importante patrimonio di varietà locali di cece, ognuna selezionata localmente dalle comunità o addirittura dalle singole famiglie di agricoltori, e per questo motivo adattate alle caratteristiche ambientali dei singoli luoghi di coltivazione.
Numerosissime fonti bibliografiche testimoniano come durante la dominazione aragonese e per gran parte dei secoli XVIII e XIX, il cece rappresentava quasi sempre il secondo legume più coltivato in Sardegna, dopo la fava.
In sardo detto Cìxiri sardu coltivato nel Medio Campidano, ed in particolare a Sanluri, Sàrdara a Villanovaforru.



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