Dosi per: 10
Mix per imbottitura:
5 gr prezzemolo
2 gr pepe
15 gr pomodori secchi
100 gr pancetta
300 gr prosciutto cotto o mortadella
50 gr grana
5 gr sale
20 gr olio
1 coscia di pecora sarda disossata (circa kg 2,5)
500 gr mirepoix grasso
450 gr mix per imbottitura
1,5 l brodo vegetale
100 ml vino rosso carignano del sulcis
20 gr aglio
50 gr amido
spago da cucina
Esecuzione:
Nel cutter frullare tutto il mix per l’imbottitura.
Nella parte interna del cosciotto stendere il mix per l’imbottitura.
Chiudere il cosciotto e legare bene con uno spago da cucina.
In una bella casseruola capiente effettuare un soffritto con olio, aglio schiacciato e mirepoix.
Adagiare il cosciotto e rosolare bene a fiamma alta le estremità.
Bagnare con vino, e lasciare evaporare.
Versare il brodo e cuocere a fiamma bassa per circa quattro ore con coperchio (se c’è bisogno aggiungere acqua).
Portare a riduzione i liquidi e rigirare ogni tanto il cosciotto.
A cottura ultimata infornare il cosciotto nel forno a 210°C per circa 35 min. (è pronto quando la parte esterna è ben caramellata).
Con il fondo rimasto, frullare il tutto, filtrare ed amidare la salsa, mettere sul fuoco fino a riduzione e della giusta densità.
Servire il cosciotto con la salsa.
Vino:
Cantina Piero Mancini: Cannonau di Sardegna è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata ottenuto da uve Cannonau.
Note:
Pellegrino Artusi cita: 526 l’arrosto morto deve essere cucinato in tegame, con una fiamma appena percettibile, lentamente, con una cottura più lunga di una veglia funebre. Come a tutte le veglie, non importa che lo fissiate in continuazione, potete, nel frattempo, smangiucchiare, chiacchierare, o se preferite, spettegolare su chi non ha più modo di sentirvi.



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